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Expo + React Native per lo sviluppo

Foto di Tobia Bartolomei

29 set 2025Tobia Bartolomei

Costruire progetti moderni con Expo + React Native

Negli ultimi anni lo sviluppo mobile è cambiato drasticamente. Framework come React Native hanno reso possibile creare applicazioni multipiattaforma con un unico linguaggio – JavaScript o TypeScript – e oggi, grazie a Expo, il processo è ancora più semplice e potente. Expo non è soltanto un tool, ma un intero ecosistema che permette a sviluppatori di qualsiasi livello di entrare nel mondo mobile senza dover impazzire con configurazioni native.

In questo articolo esploriamo i motivi per cui Expo è diventato lo standard de facto per tanti team e freelance, e perché dovresti considerarlo per il tuo prossimo progetto.

Una community enorme che cresce ogni giorno

Uno dei motivi principali del successo di Expo è la sua community. Non si tratta solo di numeri, ma di qualità delle risorse disponibili. Oltre alla documentazione ufficiale, che è curata e sempre aggiornata, trovi:

  • Discussioni attive nei forum Expo e su GitHub.
  • Tutorial e guide scritte dalla community su blog, Medium, Dev.to e YouTube.
  • Snippet e pacchetti open source per risolvere problemi comuni.

Questo significa che se incontri un ostacolo è molto probabile che qualcuno ci sia già passato e abbia condiviso la soluzione. Per chi inizia, è una rete di sicurezza enorme; per chi è esperto, è un terreno fertile dove contribuire e migliorare.

Un ecosistema di librerie pronto all’uso

Uno dei vantaggi più concreti di Expo è la quantità di librerie integrate. Molti sviluppatori si trovano frustrati quando, con React Native puro, devono configurare manualmente librerie native, affrontare conflitti di versione o scrivere codice specifico per Android e iOS. Expo riduce drasticamente questi problemi grazie a pacchetti ufficiali mantenuti dal team, come:

  • expo-camera per accedere alla fotocamera.
  • expo-notifications per gestire notifiche push locali e remote.
  • expo-location per i servizi di geolocalizzazione.
  • expo-sensors per accelerometro, giroscopio e altri sensori hardware.
  • expo-auth-session per autenticazione OAuth2 con provider come Google, Apple e Facebook.
  • expo-file-system per gestire file e storage.

Queste API sono pensate per funzionare subito, senza configurazioni complicate. Non solo: sono mantenute ufficialmente e aggiornate in sincronia con il resto dell’ecosistema, riducendo al minimo i problemi di compatibilità.

Expo CLI: il punto di partenza

Per iniziare un nuovo progetto bastano poche righe:

📄bash
1npx create-expo-app myApp
2cd myApp
3npx expo start

Con Expo CLI hai subito un progetto React Native configurato, senza bisogno di Xcode, Android Studio o complicate configurazioni native. È una delle ragioni per cui Expo è perfetto per chi comincia: elimina barriere iniziali e permette di concentrarsi subito sullo sviluppo dell’app.

Expo Go: vedere le modifiche in tempo reale

Un altro aspetto rivoluzionario è Expo Go, l’app gratuita disponibile su iOS e Android. In pratica ti permette di:

  • Scansionare un QR code generato dal tuo progetto.
  • Vedere l’app girare sul tuo telefono in pochi secondi.
  • Aggiornare in tempo reale ogni modifica al codice, senza dover ricompilare.

Questa funzionalità cambia radicalmente il modo di sviluppare: puoi testare feature e UI direttamente sul dispositivo, condividere un link con il team o con i clienti e avere feedback immediati.

EAS (Expo Application Services): il livello successivo

Quando il progetto cresce, entra in gioco EAS, la piattaforma cloud di Expo che semplifica la parte più complessa dello sviluppo mobile: le build e la distribuzione.

Con EAS puoi:

  • Creare build di produzione direttamente dal cloud, senza dover configurare ambienti locali pesanti.
  • Gestire OTA updates (Over-the-Air), ovvero rilasciare aggiornamenti istantanei senza passare dagli store.
  • Automatizzare la distribuzione su App Store e Google Play.
  • Gestire certificati e provisioning in modo centralizzato.

In pratica EAS elimina gran parte della complessità legata alle fasi finali di un’app mobile, permettendoti di concentrarti sul prodotto e non sull’infrastruttura.

Perché scegliere Expo?

In sintesi, i motivi principali sono:

Velocità di setup – da zero a un progetto funzionante in pochi minuti.

Community e supporto – una rete ampia e attiva.

Librerie pronte – API ufficiali che coprono i casi più comuni.

Preview immediata – testare in tempo reale con Expo Go.

Scalabilità – con EAS puoi gestire build e distribuzioni professionali.

Expo è ideale sia per chi vuole imparare React Native e costruire piccole app in modo rapido, sia per team che puntano a prodotti scalabili e distribuiti sugli store principali.

Conclusione

Expo + React Native è oggi una combinazione vincente per chiunque voglia costruire app moderne. Con un unico stack puoi arrivare a pubblicare su iOS e Android, sfruttare librerie ufficiali per i casi d’uso più comuni, avere aggiornamenti OTA e build cloud senza stress.

Che tu sia uno sviluppatore alle prime armi o un team esperto, Expo ti mette nelle mani un ecosistema maturo, ben documentato e con una community che cresce ogni giorno.

Il consiglio è semplice: prova a creare il tuo prossimo progetto con Expo. Bastano pochi comandi e potresti scoprire che costruire un’app mobile non è mai stato così accessibile.